Ratko Mladic è stato arrestato. La polizia serba lo ha catturato in una località della Vojvodina ad un'ottantina di chilometri a nord-est di Belgrado. La notizie è stata confermata dal presidente serbo Boris Tadic. "La cattura di Mladic - ha detto - è il risultato della piena cooperazione delle forze di sicurezza serbe e del lavoro di ogni persona coinvolta in questa fase. Oggi chiudiamo un capitolo della nostra storia che riporterà riconciliazione nella regione. Adesso si apriranno le porte dell'Europa. Ora la Serbia arresterà anche Goran Hadzic l'ultimo criminale di guerra ancora fuggiasco" ha quindi concluso Tadic, annunciando l'apertura di un'inchiesta per scoprire chi abbia aiutato e coperto Mladic durante la latitanza.
Mladic, che si nascondeva sotto il falso nome di Milorad Komadic, sarebbe stato arrestato la scorsa notte durante un'operazione segreta della polizia serba e potrebbe già essere in viaggio verso il Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia dell'Aja dove dovrà rispondere dell'accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità, principalmente per il genocidio di Srebrenica.
Nell'aprile del 2010 il settimanale di Sarajevo, Slobodna Bosna, aveva riportato la notizia che Mladic si nascondeva in una fattoria non lontano da Zrenjanin, città della Voivodina: secondo una fonte citata dal settimanale, non era la prima volta che Mladic veniva segnalato nella regione, dove poteva contare su una rete di aiuti. L'arresto arriva il giorno dopo la pubblicazione di indiscrezioni sul rapporto del procuratore del tribunale internazionale nel quale Serge Brammertz definirebbe "non sufficienti" gli sforzi del governo serbo per la cattura e la consegna dei criminali di guerra ancora latitanti, Hadzic e Mladic.
Mladic, che si nascondeva sotto il falso nome di Milorad Komadic, sarebbe stato arrestato la scorsa notte durante un'operazione segreta della polizia serba e potrebbe già essere in viaggio verso il Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia dell'Aja dove dovrà rispondere dell'accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità, principalmente per il genocidio di Srebrenica.
Nell'aprile del 2010 il settimanale di Sarajevo, Slobodna Bosna, aveva riportato la notizia che Mladic si nascondeva in una fattoria non lontano da Zrenjanin, città della Voivodina: secondo una fonte citata dal settimanale, non era la prima volta che Mladic veniva segnalato nella regione, dove poteva contare su una rete di aiuti. L'arresto arriva il giorno dopo la pubblicazione di indiscrezioni sul rapporto del procuratore del tribunale internazionale nel quale Serge Brammertz definirebbe "non sufficienti" gli sforzi del governo serbo per la cattura e la consegna dei criminali di guerra ancora latitanti, Hadzic e Mladic.
Aggiornamento (17.30)
Ratko Mladic è ancora in Serbia, la procedura per la sua estradizione al Tribunale internazionale è in corso e potrebbe durare fino a una settimana. Lo ha detto il viceprocuratore serbo per i crimini di guerra Bruno Vekaric, smentendo le notizie che davano Mladic già in viaggio verso l'Aja. "Dev'essere interrogato dal giudice inquirente della procura per i crimini di guerra, che gli presenterà i capi d'accusa e deve decidere se vi sono le condizioni per una sua estradizione", ha detto Vekaric.
Finalmente LA notizia.
RispondiEliminaOggi è davvero impossibile non pensare alle vittime, ai loro cari e a ciò che stanno provando.