La sede del Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia all'Aja |
La decisione di aprire un'inchiesta a carico dell'ex procuratore capo è stata presa lo scorso 29 giugno dal giudice Jean-Claude Antonetti, ma è stata rivelata questa settimana dal quotidiano britannico "The Guardian". Il fascicolo è stato aperto sulla bese delle accuse rivolte alla Del Ponte dal leader del Partito radicale serbo, l'ultranazionalista Vojislav Seselj, sotto processo all'Aja per crimini di guerra e crimini contro l'umanità, secondo il quale certi testimoni avrebbero parlato di "privazione del sonno nel corso degli interrogatori, pressioni psicologiche, ricatto, minacce o versamenti finanziari illegali".
L'indagine, che sarà condotta da un giudice indipendente, dovrà "indagare su eventuali intimidazioni o pressioni, anche indirette, esercitate da certi inquirenti dell'accusa", come si legge nella decisione del giudice Antonetti, pubblicata sul sito internet dell'Icty e dovrà inoltre appuraree se esistono "motivi sufficienti" per avviare una procedura per oltraggio.
L'atto del Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia
Certo che sa la fonte delle accuse è Seselj credo che la Del Ponte abbia ben poco di cui angustiarsi.
RispondiEliminaLo penso anche io. Mi sa tanto di una manovra diversiva e dilatoria. Del resto, come dicevi tu, di fronte a delle accuse la procura apre un fascicolo. Sono le garanzie che un procedimento equo assicura anche ai peggiori criminali che prontamente se ne servono (ma è questo che fa la differenza tra stato di diritto e arbitrio).
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