venerdì 28 marzo 2014

UN SITO INTERNET PER LA VERITA' SUI CRIMINI DI GUERRA IN KOSOVO

"Zona di (Ir)Responsibilità” è il sito messo online dal Humanitarian Law Centre di Belgrado lunedì scorso, 24 marzo, per tentare di chiarire il ruolo della Serbia alla fine del 1990 nel conflitto del Kosovo e le responsabilità di funzionari governativi, polizia e ufficiali dell'esercito jugoslavo per i crimini commessi durante la guerra. Lo scopo del sito è anche quello di ricordare al governo serbo che deve essere fatto molto di più sia per perseguire i responsabili che per dare giustizia alle vittime.

Durante la campagna di bombardamenti della NATO, che iniziò il 24 marzo del 1999 e proseguì per due mesi e mezzo, le forze serbe organizzarono una campagna militare che provocò l'espulsione di 800.000 albanesi dal Kosovo. Secondo i dati del HLC, 7000 kosovari albanesi furono uccisi.
"Donne, bambini e anziani furono eliminati con esecuzioni di massa. I loro corpi furono bruciati, gettati nei pozzi o sepolti in luoghi segreti", ha affermato l'organizzazione per i diritti umani.

Il Tribunale dell'Aja ha finora condannato sei tra funzionari del governo e ufficiali dell'esercito e della polizia serbi giudicandoli responsabili di una sistematica campagna di omicidi e di persecuzione contro gli albanesi del Kosovo, condannandoli a pene detentive dai 14 ai 22 anni.
I Tribunali serbi stanno esaminando diversi casi relativi a crimini di guerra comoiuti in Kosovo , concentrandosi però principalmente sui responsabili materiali dei reati e lasciando invece gli alti funzionari fuori dalle aule di tribunale.


Nessun commento:

Posta un commento