mercoledì 11 luglio 2012

L'INCAPACITA' DI COMPRENDERE SREBRENICA

C'è, secondo me, in Europa, un'incapacità di comprendere Srebrenica, quello che che è successo in quel luglio di 17 anni fa. Non la realtà storica, su cui si continuerà a scavare e a polemizzare, com'è giusto che sia, non la verità processuale, se e quando verrà stabilita, non le responsabilità, politiche, materiali, dirette e indirette. L'incapacità riguarda, secondo me, la comprensione autentica e profonda di cosa è stato quel genocidio e di cosa sono state le guerre jugoslave degli anni '90. 
Costa tanto, troppo, all'Europa riflettere su quel buco nero balcanico che cominciò ad aprirsi all'indomani della morte di Tito fino a spalancarsi del tutto sull'orrore delle pulizie etniche incrociate, degli stupri, delle deportazioni, dei massacri, degli affari politico-mafiosi intrecciati all'ombra dei conflitti. Quel buco nero ha mostrato tutta la miseria delle “democrazie” europee, l'ignavia delle classi politiche (tranne rare eccezioni), l'inadeguatezza degli intellettuali (tranne poche voci, grandissime, ma inascoltate). 
E l'Europa continua a non voler comprendere: preferisce pensare che un po' più di governance economica e un po' più di integrazione bancaria possano guarire il suo male profondo. E intanto, proprio là, nel profondo, continua ad allevare le uova del serpente: sessantasette anni dopo la seconda guerra mondiale, diciassette anni dopo Srebrenica. [RS]


L'unica domanda che vorrei porre a tutti gli amici che ho conosciuto dopo la guerra è se ricordino dove si trovavano l'11 luglio 1995. Non posso farla, perché non sono sicuro che riceverei sempre la risposta che desidero, con tutti i particolari; non posso farla, perché so che alla fine rimarrei solo, senza nessuno. Eppure, malgrado questo, sono convinto di avere il diritto di pretendere una risposta a quella domanda. Non perché mi interessi sapere dove fossero esattamente i miei amici, ma perché vorrei sapere se anche loro abbiano partecipato a quel tradimento. Ciò che avvenne a Srebrenica durante quei giorni del luglio 1995 è uno dei peggiori tradimenti del genere umano.
Emir Suljagić, Cartolina dalla fossa. Diario di Srebrenica (Beit, 2010)


Nessun commento:

Posta un commento