giovedì 10 maggio 2012

ERRATA CORRIGE


Commentando l'esito delle elezioni del 6 maggio in Serbia, sia su questo blog, sia nella mia trasmissione a Radio Radicale, ho commesso un errore.
Nella fretta ho equivocato il senso della dichiarazione in cui il leader del Partito socialista Ivica Dacic ha affermato che non potrebbe “far parte di un governo che mantenga posizioni estreme, quali la Repubblica Srpska costruita sul genocidio”, ribaltando il senso delle sue parole.
In effetti sono stato un po' ottimista: Dacic sta cercando sicuramente di liberarsi dell'eredità più ingombrante del regime di Milosevic (di cui fu portavoce), ma non al punto di rinnegarlo totalmente.

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