Borko Stefanovic e Edita Tahiri (Foto Tanjug) |
Su queste basi, Stefanovic si mostra, assai ottimista affermando di ritenere prossima la soluzione della maggior parte delle questioni affrontate e indicando in catasto e anagrafe le prime materie oggetto di accordo tra le parti che "fornirà finalmente alla gente la possibilità di usare i documenti di cui ha bisogno". D'altra parte Stefanovic sottolinea come durante l'incontro dell'8 e 9 marzo a Bruxelles, Belgrado abbia chiaramente espresso sin "dal primo inizio” la sua posizione sulla questione dello status del Kosovo: “Penso che ciò sia chiaro e sufficiente", ha detto il capo della delegazione serba.
E' certamente prematuro dire se da questi colloqui uscirà qualcosa di nuovo, ma intanto il fatto che le due parti abbiano ripreso a parlare senza la pregiudiziale dello status consente qualche ottimismo. Una pacificazione si costruisce anche sulle questioni pratiche e quotidiane, quelle che poi incidono sulla vita della gente e influiscono sugli umori dell'opinione pubblica.
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