Milan Bandic, il tuo uomo al lavoro per la Croazia |
di Marina Szikora
E' esplosa come una bomba la notizia
dell'arresto di Milan Bandic, uno dei politici piu' potenti della
Croazia, per ben dodici anni sindaco della capitale Zagabria e
principale sfidante dell'attuale presidente Ivo Josipovic alle scorse
elezioni presidenziali. Contro il sindaco di Zagabria sono in corso
le indagini per un gran numero di azioni corruttive che risalgono
alla lontananza di diversi anni del suo incarico prestigioso e
potenza politica intoccabile per cosi' lungo tempo. Ma la notizia
dell'arresto del sindaco e poi tutto quello che adesso, di ora in ora
viene alla luce del giorno cioe' appare sulle prime pagine di tutti i
media croati non finisce soltanto come notizie spettacolari nazionali
ma oltrepassa i confini come una realta' politica quasi senza
precedenti.
Il giornale austriaco 'Tiroler
Tageszeittung' ha scritto che l'Ufficio statale per la soppressione
della corruzione (USKOK) conduce indagini contro il sindaco di
Zagabria “a causa di un gran numero di azioni corruttive, abuso di
ufficio e trattamento con potere”. Gli investigatori non volevano
rivelare oltre ma la direzione delle indagini si puo' supporre. Oltre
a Bandic sono stati arrestati anche il presidente della direzione
Zagreb holding che unisce diverse ditte comunali, il capo di una
ditta privata per i rifiuti e altre 16 persone. Il sindaco di
Zagabria e' il politico di piu' alto rango arrestato finora perche'
ancora al potere, scrive il quotidiano austriaco giustamente poiche'
l'ex premier croato Ivo Sanader e' stato arrestato, incriminato e
condannato a carcere da ex premier.
I media stranieri scrivono che
nell'azione nominata “Agram” sono state arrestate tra 15 e 19
persone, manager e impiegati nelle principali aziende della capitale.
Domenica scorsa sono state perseguite le case degli indagati mentre
lunedi' gli uffici dell'amministrazione della citta' e il Zagreb
holding. La giustizia croata, dopo l'arresto e la sentenza definitiva
all'ex premier Ivo Sanader, con le indagini contro un altro politico
di spicco ha nuovamente portato a titoli positivi. Al piu' giovane
stato membro dell'Ue ha portato rispetto nei paesi vicini, BiH e
Serbia dove, dopo l'arresto di Bandic nelle reti sociali e nei media
tradizionali e' stato salutato l'avanzamento della Croazia nella
lotta alla corruzione.
L'arresto del sindaco di Zagabria non
e' stata una sorpresa per i collaboratori politici come nemmeno per i
suoi oppositori, cio' nonostante sono stati in pochi a commentare e
dare dichiarazioni sulla vicenda. L'organizzazione non governativa
“Transparency international” ha dichiarato che l'arresto di
Bandic e' “un epilogo di scandali che da anni si collegano con il
suo nome”. E' da anni che Milan Bandic polarizza l'opinione
pubblica croata. Attualmente politico indipendente, dal 2000, con una
breve pausa, si trova a capo della capitale croata. Quasi dallo
stesso periodo si continuava a parlare delle sue azioni e
comportamenti illeciti. E lui li ha sempre rigettati come intrighi
dei suoi avversari.
L'ascesa politica di Milan Bandic, 58
anni, e' iniziata una quindicina di anni fa. All'epoca membro del
Partito socialdemocratico del defunto Ivica Racan, con degli accordi
politici abili con l'HDZ conservativa e' riuscito a “dipingerne la
capitale in rosso”, scrivono i media internazionali. Dopo che nel
2009 ha deciso da solo di candidarsi alle elezioni presidenziali,
quando invece i socialdemocratici avevano deciso che il loro
candidato sarebbe stato Ivo Josipovic, Bandic viene espulso dal
Partito Socialdemocratico e da allora e' indipendente. Come noto,
alle elezioni presidenziali di circa 5 anni fa, ha vinto l'attuale
presidente Ivo Josipovic e da allora, il sindaco di Zagabria, a
livello nazionale non ha avuto come candidato indipendente nessun
successo. Ma nella capitale si': nel 2013 e' stato rieletto sindaco.
La guida della capitale, dopo l'arresto di Bandic, è stata assunta
dall'attuale vicesindaco Sandra Svaljek. Si tratta di una prestigiosa
economista che non fa parte di nessun partito e che Bandic ha portato
nella sua squadra alle ultime elezioni vinte. Per i media, Svaljek ha
dichiarato che “in questo momento il piu' importante e' che la
citta' continui a funzionare”.
Il giornale austriaco 'Der Standard',
alla notizia dell'arresto, ha scritto che e' stato arrestato il
maratoneta instancabile per sospetta corruzione. E ha precisato che
la sua inquietudine e' leggendaria. Quando Miland Bandic non puo'
dormire, allora la gente dei giornali gia' dalle sette di mattina
deve essere pronta perche' lui vuole ad esempio aprire una nuova
strada o qualcosa di simile a Zagabria.... e cosi' ogni giorno.
Soltanto questo lunedi' era diverso. Il sindaco della capitale croata
si e' svegliato questa vola nella procura statale per la lotta contro
la corruzione...Adesso molti dicono che era soltanto una questione di
tempo. Contro Bandic pendono centinaia di denunce, informa il
giornale austriaco e aggiunge che molto su Bandic si puo' comprendere
soltanto se si conoscono le sue origini.
Bandic proviene da un comune della
Erzegovina, la regione della Bosnia Erzegovina dove in maggioranza
vivono i croati. All'eta di 19 anni, nel 1974 e'arrivato a Zagabria
per studiare, e' rimasto l'uomo della provincia che poi aveva
condotto la politica della capitale come un'azienda di famiglia
erzegovese riunendo intorno a se il suo clan ordinando, delegando e
offrendo. Il suo successo lo poteva ringraziare agli altri della
stessa parte della Bosnia Erzegovina che si sono trasferiti a
Zagabria, soprattutto veterani dell'ultima guerra e profughi dai
villaggi che attualmente vivono nelle periferie della capitale e si
riconoscono nei suoi discorsi. Nel mondo di Bandic, scrive il
giornale di Vienna, non vi e' trasparenza, soltanto dipendenza. Ma
sono in molti a trarne vantaggio.
I zagabresi hanno perdonato al patrono
perfino il fatto che dopo un incidente stradale a causa di
ubriachezza era scappato dal luogo dell'indicente. Perche' anche se
dimettendosi dall'incarico per questo motivo, soltanto tre anni dopo,
e' stato rieletto sindaco. Il giornale aggiunge che anche la Chiesa
cattolica croata era con lui in ogni caso. Bandic aveva corso perfino
“la maratona della Madre di Cristo” dal suo villaggio nativo fino
a Medjugorje, luogo conosciuto come luogo di pellegrinaggio religioso
in BiH e questa maratona Bandic l'aveva dedicata “a tutte le madri”
tra le quali c'erano soprattutto la sua ma anche sua moglie Vera
dalla quale divorzio' nel 1996 per poi risposarla nel 2003. Molti
credono che l'abbia fatto per procurarsi in modo piu' economico la
loro casa.
Il testo è la trascrizione della
corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in ondail 26 ottobre a Radio Radicale.
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