Di Marina Szikora [*]
La Croazia ha deciso: e' arrivato il tempo per cambiamenti. L'esito delle elezioni parlamentari per la settima legislatura del Sabor croato e' stato del tutto aspettato e atteso, la cosidetta coalizione Cuccuricu guidata dal Partito socialdemocratico e con altri tre partiti della sinistra ha vinto con una maggioranza netta, l'HDZ e' precipitata profondamente, mentre la piu' grande sorpresa di queste elezioni sono stati i laburisti ma anche il partito HDSSB fondato da Branimir Glavaš che attualmente sta scontando una pena carceraria a causa di crimini di guerra commessi contro i serbi civili ad Osijek e nella Slavonia. La coalizione di sinistra avra', secondo i risultati finora, 80 seggi, alla HDZ restano 47, per i laburisti 6 mandati, all'HDSSB 4. Una sconfitta pesante anche del Partito croato dei contadini, ex partner della coalizione governativa che ha ottenuto solo un mandato, mentre il Partito croato del diritto, il partito di destra non ha superato la soglia elettorale.
Dopo che a mezzanotte la Commissione elettorale statale (DIP) ha comunicato i primi risultati non ufficiali, e' seguito l'intervento del capo dello stato Ivo Josipović. Un discorso misurato in cui il presidente croato si e' congratulato con i vincitori ma anche con tutti i partecipanti alla corsa elettorale. Ha sottolineato che al nuovo governo spetta mettersi al lavoro e affrontare molti problemi accumulati.
Quindi, il primo discorso del nuovo futuro premier croato, il presidente del SDP, Zoran Milanović. Alle 0.35, in maniera decisa, rivolgendosi a tutti quelli che hanno partecipato alla festa dei vincitori nel complesso del Museo dell'arte contemporanea, ha detto "Il mio messaggio agli oponenti politici, e a quelli che lo rimarrano dopo queste elezioni, e' che voglio che ci lavoriamo insieme per la Croazia nel Sabor, quanto questo sia possibile. La politica e' un lavoro conflittuale, ma non deve essere anche un lavoro in cui si combatte e offende. Si tratta di interessi diversi, di punti di vista diversi, di memorie diverse del passato famigliare e anche frustrazioni. Capiamo tutto cio', vediamo e rispettiamo, ma nel prendere le decisioni per la Croazia – decideremo a nome della Croazia. Non ci saranno piu' alibi ne' scuse che e' una malattia vecchia croata. Per i nostri successi e per i nostri errori siamo responsablili da soli. Mettiamoci al lavoro! Possiamo anche sbagliare, ma non possiamo fermarci e deludere tutta questa gente che ci ha dato fiducia e che si aspetta molto da noi. A quelli che ci hanno votato – ringraziamo dal cuore, a quelli che non ci hanno dato sostegno diciamo che ogni giorno terremo conto che saremo anche il loro buon governo!" ha detto Milanović nel suo discorso da vincitore aprendo la festa della coalizione.
Il leader socialdemocratico ha aggiunto che la loro politica "sara' giusta per salari onesti e per i lavoratori onesti! Noi siamo partiti della sinistra, partiti liberali! Nel nostro cuore ci sono valori progressivi, ma rispettiamo la tradizione. Faremo il tutto affinche' la Croazia sia un posto buono e giusto per vivere, affinche' in Croazia si possa vivere bene!". "Non lo dico soltanto come un semplice manifesto politico ma perche' ci crediamo veramente" dice Milanović. Per quanto rigurda le relazioni nella regione balcanica, Milanović rileva che "verso i vicini svilupperemo rapporti di amicizia. Con quelli che sono nell'Ue in un modo, ma verso quelli che ancora non lo sono – aiuteremo loro sinceramente affinche' domani ne possano diventare parte poiche' si tratta dell'interesse croato. Di interesse per la stabilita', apertura e prosperita'". Il presidente del SDP ha sottolineato che "la politica e' grande, ma non e' assoluta, molti non hanno votato per noi e questo ci deve esssere da avvertimento...Inviteremo sinceramente alla collaborazione tutti quelli che pensano sinceramente e hanno idee, che ritengono di poter contribuire e lo faremo in modo del tutto trasparente e non di nascosto. I tempi di metodi diversi sono finiti per sempre".
Prima del discorso del futuro premier, i cittadini croati hanno avuto la possibilita' di seguire in diretta l'intervento della premier uscente Jadranka Kosor. Senza una minima parola di congratulazioni ai grandi vincitori, la Kosor ha parlato di "peggiori elezioni finora" elezioni in cui, secondo la presidente del HDZ non e' stata possibile per loro una corsa alla pari e che i media sin dall'inizio hanno proclamato conclusa. "Nella lotta in condizioni impossibili, contro tutti – abbiamo raggiunto un buon risultato" si e' consolata Jadranka Kosor aggiungendo che non sono alla fine soddisfatti, "ma il piu' importante e' che non sono riusciti ad umiliare l'HDZ e gettarla in ginocchio" e ha concluso che sin da questo momento iniziano a lavorare per la vittoria alle prossime elezioni".
[*] Corrispondente di Radio Radicale
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