Tirana: il premier albanese Berisha riceve il presidente croato Josipovic |
Lunedi' 23 e martedi' 24 gennaio si è svolta la prima visita ufficiale del presidente croato Ivo Josipović in Albania, con tappe a Tirana e poi a Durazzo durante le quali ha avuto incontri con tutti i vertici dello stato, nonche' con il sindaco di Tirana. Gli incontri dalla parte croata sono stati giudicati molto positivamente. Ci sono abbastanza similtudini tra i due paesi, ha detto Josipović. E' vero che la Croazia, quando si tratta dell'adesione all'Ue, si trova un grande passo avanti, ma condividiamo comuni sforzi e il desiderio di entrare nell'Ue, ha osservato il capo dello stato croato sottolineando che la politica croata verso l'Albania fa parte della posizione croata relativa al sostegno dell'ingresso di tutti i paesi della regione. A differenza degli ottimi rapporti politici, la collaborazione economica tra i due paesi, come ha valutato Josipović "puo' e deve essere molto migliore" e ha aggiunto che si aspetta che il novo governo e gli imprenditori croati riconosceranno in Albania un partner che merita attenzione. Per quanto riguarda l'adempimento dei criteri politici che l'Ue ha posto all'Albania e relativi all'ottenimento dello status di candidato, il presidente croato ha spiegato alla stampa che gli ospiti albanesi ritengono che le cose si sono mosse avanti, che l'opposizione partecipa nel lavoro del Parlamento e che sono ottimisti.
Ricordiamo che l'Albania nell'aprile 2009 aveva ottenuto lo status di candidato all'adesione all'Ue, ma la Commissione europea nel suo parere sulla candidatura, nel novembre 2010 ha indicato 12 priorita', vale a dire compiti che l'Albania deve adempiere per soddisfare le necessarie condizioni. Nella strategia dell'allargamento per 2011-2012 e' stato valutato un certo avanzamento positivo relativo alla lotta contro la criminalita' organizzata, ma il Paese deve fare notevoli progressi nel settore di giustizia, lotta contro la corruzione, rispetto dei diritti di proprieta' nonche' nel campo delle procedure parlamentari ed elezioni prima di ottenere raccomandazioni per la candidatura. Rispondendo alle domande dei giornalisti albanesi sul suo modo di vedere le prospettive europee dell'Albania, Josipović ha valutato che all'Albania attende un simile cammino che aveva attraversato la Croazia, un processo lungo di adattamento, l'apertura della lotta contro la corruzione e riforme non facili. In tutto questo, ha sottolineato, e' importante mantenere l'ottimismo e la fiducia dei cittadini nella via europea.
Durante la seconda giornata in Albania, il presidente Josipović ha tenuto una lezione all'Universita' di Tirana con il titolo "La via croata verso l'Ue: esperienze e sfide" in cui si e' soffermato sulle tappe piu' importanti, sui problemi ed i compiti che la Croazia ha dovuto affrontare dall'inizio formale dei negoziati nel 2005. Ha illustrato con particolare attenzione i processi di transizione che il Paese ha dovuto passare cambiando il proprio sistema giuridico, costruendo una giustizia indipendente capace di farsi carico dei problemi di corruzione e sviluppando il sistema democratico del governamento e della salvaguardia del diritto. Ha parlato anche della politica croata indirizzata a sollecitare e sviluppare la collaborazione regionale in Europa sudorientale, l'importanza delle relazioni di buonvicinato e di sollecitazione del dialogo sottolineando in particolare l'appoggio che la Croazia in quanto nuovo stato membro dell'Ue dara' a tutti i paesi della regione. Infine, l'incontro con il sindaco della capitale Lulzim Basha e a termine della sua permanenza in Albania, Josipović ha visitato il porto di Durazzo e la citta storica Kruje.
Il quotidiano di Belgrado 'Blic', per quanto riguarda l'incontro dei due presidenti, Josipović e Bamir Topi scrive che i due capi di stato hanno affermato il loro impegno affinche' le relazioni nella regione siano senza pregiudizi e che si basino sul dialogo, sottolineando che questo e' particolarmente importante per i rapporti tra Belgrado e Priština. Nelle relazioni tra Serbia e Kosovo, prosegue 'Blic' citando informazioni dell'agenzia di stampa croata Hina, deve prevalere il dialogo e la ricerca pacifica della soluzione, cosi+ Josipović e Topi alla conferenza stampa. Il presidente croato ha ricordato le relazioni croato-serbe del recente passato e gli sforzi delle due parti nella normalizzazione delle relazioni e nel consolidamento della fiducia. In questo contesto, Josipović ha indicato l'importanza delle minoranze nazionali e la loro protezione. Ha sottolineato il valoroso contributo della minoranza albanese nella guerra per l'indipendenza della Croazia e nello sviluppo economico del Paese.
[*] Corrispondente di Radio Radicale. IL testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi
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