la realtà politica dell'europa sud orientale dai balcani alla turchia
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domenica 17 giugno 2012
LA GRECIA AL VOTO: LE UNICHE CERTEZZE SONO LE INCOGNITE
Uno speciale di Radio Radicale in attesa dei risultati delle elezioni di oggi
La Grecia torna oggi di nuovo al voto quaranta giorni dopo le elezioni anticipate del 6 maggio che non hanno prodotto una maggioranza parlamentare capace di esprimere un governo. Una consultazione considerata decisiva per il futuro del Paese, ma anche gravida di conseguenze per i Paesi dell'eurozona e non solo. Non si tratta, come qualcuno ha scritto, di un referendum sull'euro o sull'Europa: tutti i principali partiti tranne, come da tradizione, i comunisti, sono favirevoli alla moneta unica e alla permanenza nell'Unione Europea. Ciò che è in discussione è il "memorandum" con cui la "troika" Ue-Bce-Fmi ha imposto le durissime misure economiche necessarie per ottenere gli aiuti internazionali necessari al salvataggio. i conservatori di Nea Demokratia e i socialisti del Pasok sostengono l'accordo, che del resto hanno sottoscritto, pur chiedendo una diversa modulazione. Syriza (il Coordinamento della sinistra radicale), dopo l'exploit del 6 maggio, che potrebbe ripetersi oggi, chiede invece l'azzeramento del memorandum e la sua completa rinegoziazione. Sulla base degli ultimi sondaggi pubblicati due settimane fa e di che quelli che sono circolati "informalmente" in questi giorni, si prevede un testa a testa tra Nd e Syriza. Nessun partito, nemmeno con il premio di 50 seggi che spetta alla formazione che prendere più voti, potrà da solo avere la maggioranza. Difficile dunque al momento prevedere quale coalizione potrà esprimere un governo. Possibile, ma assolutamente disastroso sul piano politico ed economico, sarebbe anche un ritorno alle urne se non si troverà un accordo per il nuovo governo. In attesa di conoscere l'esito del voto lo speciale andato in onda questa mattina a Radio Radicale fa il punto della situazione e riassume i motivi che hanno portato a queste elezioni con le opinioni di Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera, Pavlos Nerantzis, direttore del terzo canale della radio nazionale greca, e Georgia Manzi, giornalista e blogger. In collegamento da Atene Elisabetta Casalotti, giornalista di Eleftherotypia, e Francesco Martino, inviato di Osservatorio Balcani e Caucaso.
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